Sabato, 4 luglio 2020

NO all’iniziativa contro i bilaterali: i verdi liberali si impegnano per una Svizzera aperta al mondo!

Nel corso dell’Assemblea dei delegati, svoltasi online, i verdi liberali hanno preso posizione chiara contro l’iniziativa per la limitazione. Le relazioni bilaterali con l’UE sono sempre state coronate da successo e hanno assicurato alla Svizzera un ruolo centrale per gli scambi commerciali e la ricerca. Al contrario di quanto richiesto dall’iniziativa, gli accordi bilaterali devono essere ulteriormente sviluppati per garantire la prosperità del nostro Paese. Dopo il discorso della Consigliera federale Viola Amherd, i delegati hanno deciso di accettare il credito per l’acquisto dei nuovi aerei da caccia. L’argomento per il quale la Svizzera, come Paese neutrale, deve poter garantire la sorveglianza del suo spazio aereo in virtù del diritto internazionale ha giocato un ruolo importante nella decisione favorevole. I verdi liberali si sono inoltre pronunciati per un NO alla revisione della legge sulla caccia, le cui modifiche autorizzano chiaramente l’abbattimento di specie protette. In seguito, per la maggioranza dei delegati, gli argomenti a favore della proposta per la deduzione fiscale delle spese per i figli sulla quale il popolo svizzero si dovrà esprimere, sono fuorvianti e non permettono di migliorare le basi della politica fiscale per le famiglie. Concernente le deduzioni fiscali dei figli, i verdi liberali hanno rifiutato il progetto. Infine, i delegati hanno chiaramente sostenuto il congedo paternità di due settimane. Si tratta effettivamente di un primo passo nella giusta direzione, nonostante per i verdi liberali il progetto ideale dovrebbe permettere una suddivisione uguale del congedo tra i due genitori.

Il no all’iniziativa contro i bilaterali è stato quasi unanime con 136 voti a favore, 2 voti contrari e 0 astensioni. “Questa iniziativa è un attacco diretto e frontale contro la prosperità della Svizzera, la sua competitività e la formazione, ricerca e sviluppo. I fautori propongono una Svizzera che si chiude su sé stessa, isolandosi. Il rifiuto deve essere considerevole per garantire anche in futuro una Svizzera aperta, forte e innovativa”, ha dichiarato il consigliere nazionale Michel Matter.

 

Un sì all’acquisto dei nuovi aerei da caccia è stato ritenuto necessario dai verdi liberali. “Solo così il nostro Paese potrà adempiere agli obblighi di diritto internazionale per la sorveglianza dello spazio aereo”, ha sottolineato il vice-presidente del gruppo parlamentare Beat Flach. Contrariamente alla proposta concernente i Gripen, che i verdi liberali avevano rifiutato, gli acquisti previsti saranno pienamente integrati nel budget dell’esercito e non implicheranno l’utilizzo simultaneo di due flotte di aerei. Una maggioranza di delegati, convinta di questi argomenti, si è pronunciata per il sì con 82 voti a favore, 55 contrari e 7 astensioni.

 

Con 138 voti a favore, 1 contrario e 2 astensioni, i verdi liberali si sono pronunciati a immensa maggioranza contro la revisione della legge sulla caccia. Le nuove modifiche sono una pura e semplice autorizzazione ad abbattere specie indigene e protette, già molto minacciate. I verdi liberali si vogliono impegnare per una politica che difende la biodiversità, non che la mette in pericolo.

 

Impegno verde liberale a favore di una politica famigliare moderna

Per la maggioranza dei delegati, gli argomenti sulla proposta per maggiori deduzioni fiscali dei figli da parte di terzi sono fuorvianti e non permettono di sviluppare una politica famigliare moderna e sana. Di conseguenza, i verdi liberali hanno detto no con 130 voti contrari, 5 favorevoli e 5 astensioni. La penuria di lavoratori qualificati può essere combattuta molto più efficacemente con altre misure, come l’imposizione individuale delle persone fisiche. Inoltre, i verdi liberali sostengono la proposta iniziale del Consiglio federale concernente un aiuto mirato per la custodia dei figli al di fuori dalla famiglia, come lo chiedeva un’iniziativa parlamentare.

 

Infine, i delegati hanno chiaramente sostenuto il congedo paternità di due settimane con 128 voti favorevoli, 9 contrari e 1 astensione considerandolo come un primo passo nella buona direzione. L’obiettivo dei verdi liberali rimane l’introduzione di un congedo parentale per entrambi i genitori.