Domenica, 9 febbraio 2020

I verdi liberali si felicitano per il chiaro SÌ alla modifica di legge contro la discriminazione

Il chiaro SÌ alla modifica di legge contro la discriminazione basata sull’orientamento sessuale è un chiaro segnale per una società, in cui tutti possono vivere liberamente e senza paura. „In futuro le coppie dello stesso sesso devono essere efficacemente protette da offese e campagne degradanti e diffamatorie. Questo aiuterà anche a impedire maggiormente attacchi violenti. La libertà di opinione continuerà ad essere garantita”, ha affermato il Consigliere nazionale Beat Flach. Il rifiuto dell’Iniziativa sugli alloggi è accolta favorevolmente dai verdi liberali, poiché troppo rigida e insensata per un’applicazione a livello nazionale. Spetterà ora alle città trovare i giusti strumenti per superare le sfide nelle aree urbane.

La chiara approvazione della modifica degli articoli penali contro la discriminazione razziale includendo l’orientamento sessuale dimostra che la popolazione svizzera vuole una società in cui non ci sia posto per la discriminazione e dove tutti possano vivere liberamente e senza paura. L’obiettivo di una piena uguaglianza dei diritti non è ancora raggiunto. I verdi liberali continueranno a impegnarsi affinché anche le persone transessuali o intersessuali verranno protette da dolorose discriminazioni.

 

Iniziativa sugli alloggi non ha considerato le differenze regionali

L’iniziativa “Più abitazioni a prezzi accessibili” si riferisce a un problema che tocca molte persone nelle aree urbane. Questa iniziativa è però troppo rigida e insensata per un’applicazione a livello nazionale. In molte regioni della Svizzera la popolazione è sufficiente e dispone di condizioni abitative adeguate. Inoltre, grazie all’aumento del credito per il fondo di rotazione, il Parlamento svizzero ha chiaramente rafforzato l’edilizia di pubblica utilità. “I verdi liberali riconoscono le sfide sul mercato immobiliare nelle aeree urbane, ma una prescrizione generale per tutta la Svizzera iscritta nella Costituzione federale manca l’obiettivo. Le città hanno oggi la possibilità di definire strumenti particolari e hanno il compito di farlo”, afferma la vice-presidente Kathrin Bertschy.