Venerdì, 30 giugno 2017

Il comitato direttivo dei Verdi liberali propone Jürg Grossen quale nuovo presidente

Il comitato direttivo dei Verdi liberali svizzeri propone il Consigliere nazionale e imprenditore bernese Jürg Grossen quale nuovo presidente del partito. Il legame tra economia e ambiente è e rimane un aspetto fondamentale per il partito. Grazie ad una politica sociale liberale e coerente e al loro impegno per una Svizzera aperta e connessa al resto del mondo, i Verdi liberali sono la forza progressista della politica svizzera. “I Verdi liberali vogliono rafforzare ulteriormente il loro ruolo esemplare attraverso un’ampia squadra dirigenziale e un accento particolare sulla partecipazione politica”, ha spiegato oggi ai media Grossen, unitamente alla presidente del gruppo parlamentare Tiana Moser e alla vice-presidente Kathrin Bertschy. L’elezione della nuova presidenza avverrà il 26 agosto prossimo in occasione dell’assemblea dei delegati.

„La politica economica liberale e l’impegno per l’ambiente e la natura sono tra gli aspetti che più stanno a cuore ai Verdi liberali. Inoltre, ci impegniamo per una politica sociale liberale e che guardi alle generazioni future nonché per una Svizzera aperta e connessa al resto del mondo. Ci opponiamo fortemente alla tendenza verso protezionismo e isolamento attualmente promossa sia da sinistra che da destra. Guardiamo al cambiamento non come a una minaccia, ma come ad un’opportunità”, ha detto Jürg Grossen durante la conferenza stampa odierna. “C’è una grossa lacuna nel paesaggio politico svizzero, che i Verdi liberali colmano quali unico partito di centro liberale e progressista. Offriamo una visione politica che si adatta altrettanto bene ai valori di liberal-socialisti e di cittadini attenti all’ambiente”, ha spiegato convinta la presidente del gruppo parlamentare Tiana Moser.

Nuove forme di partecipazione politica
I Verdi liberali affrontano l’avvenire con una squadra ampia e diversificata. “Sosteniamo e viviamo la partecipazione politica all’interno delle strutture del partito, ma anche di nuovi strumenti quali il laboratorio politico”, ha detto la vice-presidente e presidente del laboratorio pvl Kathrin Bertschy. “Solo la partecipazione della popolazione alla vita politica può sviluppare ulteriormente la nostra democrazia diretta e mantenere la sua capacità di rinnovarsi. Per fare ciò sono necessarie forme di partecipazione politica che siano adatte ai differenti stili di vita odierni.” Anche le imprese moderne non restano più aggrappate a gerarchie rigorose e superate alle quali i collaboratori devono sottostare, ma, al contrario, si servono di agilità. I Verdi liberali vogliono trasporre questo modello di successo anche in politica.

Obiettivo: consolidamento in tutta la Svizzera
Durante i loro dieci anni di esistenza, i Verdi liberali hanno fondato 19 partiti cantonali e sono riusciti ad entrare in 17 parlamenti cantonali. Inoltre, negli ultimi anni sono riusciti ad entrare nell’esecutivo di svariati città e comuni. Ora, i Verdi liberali vogliono perseguire ulteriormente questo sviluppo positivo.
 

Jürg Grossen ha 48 anni e vive con la moglie e i loro tre figli a Frutigen, nell’Oberland bernese. È imprenditore dal 1994 e impiega attualmente 40 persone. Jürg Grossen si è concentrato da subito sull’efficienza energetica. Nel gennaio 2016, Jürg Grossen ha ricevuto, con le sue imprese, il premio svizzero di eccellenza energetica Watt d’Or. Dal 2011 è Consigliere nazionale e membro della Commissione per i trasporti e le telecomunicazioni. Dal 2016 è inoltre vice-presidente del Partito verde liberale svizzero. Oltre al suo impegno politico e professionale, Jürg Grossen pratica con passione la mountainbike, ama le escursioni con gli sci e gioca a calcio, anche in seno alla squadra del Consiglio nazionale.