Mercoledì, 24 febbraio 2021

I verdi liberali chiedono una differenziazione sull’utilizzo delle tecnologie genetiche in ambito agricolo

I verdi liberali sostengono una proroga della moratoria sugli organismi geneticamente modificati per quanto riguarda le forme classiche di ingegneria genetica in cui DNA alieno viene inserito nel genoma delle piante. Nuove tecniche biotecnologiche - come il CRISPR-Cas9 – non dovrebbero più essere soggette alla moratoria, ma passare per un processo di approvazione separato. Questa differenziazione permetterebbe di allinearsi alle nuove scoperte scientifiche e creare nuovi potenziali per la sicurezza alimentare, l’efficienza nell’uso delle risorse e la riduzione nell’uso dei pesticidi.

L’editing genetico attraverso nuovi metodi come il CRISPR/Cas, una scoperta premiata con il premio Nobel per la chimica nel 2020, non permette più di distinguere scientificamente queste modifiche dalle mutazioni casuali che avvengono naturalmente nelle piante o attraverso incroci. Queste tecniche hanno un grande potenziale per migliorare la sicurezza alimentare, l’efficienza nell’uso delle risorse e aiutare a ridurre l’uso dei pesticidi. Per questi motivi è importante che vi sia un processo di approvazione separato rispetto alle tecnologie classiche. L’analisi del rischio non dovrebbe infatti essere basata sul metodo di coltivazione prescelto. Piuttosto i fattori di rischio ogetto della valutazione dovrebbero essere le proprietà delle piante, la loro applicazione in agricoltura e le conseguenze per l’ecosistema e l’ambiente.