Il partito ha deciso di proporre la propria lista per l’elezione del Consiglio nazionale e rafforzare la difesa dell’ambiente al centro dello scacchiere politico ticinese. Siamo infatti convinti che la protezione dell’ambiente non possa più essere un tema di un unico schieramento politico, ma debba diventare prioritario anche al centro. I Verdi Liberali propongono quindi un’agenda per una maggiore protezione del clima e della biodiversità in una società liberale.
Con una lista eterogenea e rappresentativa delle principali regioni del Canton Ticino, i Verdi Liberali propongono le seguenti candidate e candidati (in ordine alfabetico):
- Arnaboldi Vittoria, studentessa di architettura
- Cantaluppi Stefano Guido, architetto e manager
- Fischer-Nikiforoff Laura, terapista complementare
- Martinez Triaca Francesca, educatrice
- Mobiglia Emanuele, studente di medicina
- Mobiglia Massimo, architetto e docente
- Nikiforoff Piotr, musicista e ristoratore
- Pesce Stefano, promotore culturale
I temi principali per il partito dei Verdi Liberali sono la protezione del clima e l’innovazione. Siamo convinti che occorra dare un cambio di rotta urgente alla nostra politica per poter prendere misure efficaci nella lotta al surriscaldamento climatico. Tra le soluzioni che sosteniamo c’è la riduzione dell’uso di energie fossili (come l’iniziativa ghiacciai), la messa in atto della svolta energetica, la promozione di una mobilità sostenibile e la riduzione globale del traffico (stradale e aereo), come ad esempio con incentivi alle aziende che riducono il numero di dipendenti che si recano da soli in auto al lavoro o che favoriscono il lavoro da casa (telelavoro).
La Svizzera è un polo di ricerca e di innovazione di fama mondiale. Abbiamo quindi i mezzi per poter sviluppare e applicare su larga scala nuove tecnologie pulite (cleantech) che riducono il nostro impatto ambientale e creano nuove opportunità economiche per le aziende elvetiche. I cambiamenti sociali in atto e la digitalizzazione stanno mettendo alla prova l’economia svizzera. Con i giusti incentivi e una politica che guarda al medio e lungo termine (e non solo al breve termine!), potremo restare competitivi e continuare a crescere nel rispetto dell’ambiente.
Il partito ha deciso di impegnarsi concretamente per il clima durante tutta la campagna e cercherà di limitare i propri spostamenti. Tutte le emissioni di CO2 generate dagli spostamenti di candidate e candidati, così come da collaboratori, verranno compensate con progetti di riforestazione.
L'attuale sistema elettorale penalizza sistematicamente i partiti di piccole e medie dimensioni, che possono essere compensati solo in parte con le congiunzioni strategiche di lista. Il partito dei Verdi Liberali rappresenta la scelta di centro per l‘ambiente. Abbiamo quindi aderito alla coalizione di centro con PPD e PLR per consolidare la nostra posizione con un’agenda per l’ambiente complementare ai programmi delle altre forze politiche di questa congiunzione elettorale.