Sabato, 28 gennaio 2017

Assemblea dei delegati di Friburgo: i Verdi liberali sostengono una Svizzera aperta e interconnessa

„Si sta rafforzando un’alleanza scellerata tra protezionisti di destra e di sinistra. I Verdi liberali si oppongono strenuamente a tale tendenza. Siamo per una Svizzera aperta e interconnessa”, ha dichiarato oggi il presidente del partito Martin Bäumle all’Assemblea dei delegati di Friburgo. Una posizione sottolineata da due nuove prese di posizione ufficiali in materia di politica estera e di politica agricola. Il Presidente del partito Martin Bäumle, inoltre, si è espresso ancora una volta per i 3 SÌ dei Verdi liberali in vista delle votazioni del 12 febbraio.

Le raccomandazioni di voto per il prossimo mese di febbraio sono già state formulate dai Verdi liberali alla fine dello scor-so anno. I Verdi liberali esprimono un chiaro sì alla riforma delle imprese III, che garantisce l’attrattiva e il consenso della piazza imprenditoriale svizzera, rafforzando nel contempo il polo svizzero della ricerca e dell’innovazione. Si raccomanda inoltre l’accettazione del Fondo per le strade nazionali e il traffico d’agglomerato (FOSTRA) e la naturalizzazione agevola-ta per gli stranieri di terza generazione. È ora di facilitare agli immigrati di terza generazione l’acquisizione della cittadi-nanza svizzera. Si tratta di persone cresciute qui, che pensano, vivono e parlano come cittadini svizzeri”.

Networking internazionale: un fattore di successo
Oggi i delegati dei Verdi liberali hanno adottato una presa di posizione ufficiale per una politica estera attiva. “I problemi globali possono essere risolti solo collaborando con gli altri paesi. Per la piccola Svizzera globalizzata la politica estera attiva e il diritto internazionale sono di capitale importanza”, sostiene la presidente del gruppo parlamentare dei Verdi liberali Tiana Angelina Moser. I buoni rapporti con i paesi limitrofi e con l’Unione Europea sono fondamentali per lo svi-luppo della Svizzera e perciò devono essere coltivati. I Verdi liberali professano il libero scambio. A tale proposito la Sviz-zera dovrebbe assumere un ruolo attivo e impegnarsi affinché i diritti umani e gli standard ambientali assumano una priori-tà maggiore nell’ambito degli accordi commerciali.

Per un’agricoltura biologica e imprenditoriale
Nel corso del pomeriggio i Verdi liberali, inoltre, prenderanno una posizione ufficiale sulla politica agricola. “I Verdi liberali sono favorevoli a un’agricoltura imprenditoriale e biologica”, dichiara la vicepresidente del partito Kathrin Bertschy. È necessario utilizzare i soldi dei contribuenti in modo molto più mirato, per eliminare gli incentivi dannosi per l’ambiente e per rendere più competitiva l’agricoltura. I Verdi liberali sostengono una riduzione graduale della protezione delle frontiere con misure di accompagnamento in termini di trasparenza, ecologia e standard sociali. Nel prezzo dei prodotti agricoli devono essere inclusi tutti i costi esterni, ad esempio l’inquinamento am-bientale generato dal trasporto e dalla produzione.